Buon anno! E tante care cose!
Certo, le cose che auguriamo in questa maniera sono per lo più immateriali: pace, amore, serenità, magari anche la salute… ma invece va a finire che ci riempiamo di oggetti.
Chi, come me recentemente, si trova a dover smontare una casa dove ha passato gran parte della propria infanzia, si rende conto che gli oggetti sono sempre troppi, e, per il solo fatto di aver legato loro dei ricordi, buttarli sembra un delitto.
Forse c’è un’alternativa: collezionare momenti belli al posto che cose.
Cosa conta davvero?
L’autunno scorso abbiamo (finalmente) venduto l’appartamento di mia nonna. Lei non c’è più dal 2000, ma fino a poco tempo fa le stanze erano rimaste intatte, utilizzate a Natale e Pasqua per le riunioni di famiglia, e poi semplicemente lasciate andare, fino alla messa in vendita.
Mia mamma ed io abbiamo rimandato il riordino fino all’ultimo minuto, così ci siamo trovate a scegliere velocemente e impietosamente cosa valeva la pena salvare, e cosa invece sarebbe stato avviato alla discarica. C’erano generazioni di bomboniere di dubbio gusto, posacenere e vasi di Murano rotti e riparati, servizi di bicchierini ormai uno diverso dall’altro. Tutto nobilitato dalla polvere.
In quella casa però c’erano soprattutto i miei ricordi, alcuni piacevoli e altri meno: le risate dei miei parenti e i rimbrotti di mia nonna, i cruciverba scritti a macchina e le corse di mia figlia piccolissima con le scarpe di vernice e lo scamiciato rosa. Quelli non li abbiamo buttati con le cose, sono rimasti nell’aria e nel nostro cuore.
Ho portato a casa troppo, quello che mi pareva più utile o prezioso. Qualcosa sono riuscita a donare, perché prenda nuova vita, ma mi chiedo: abbiamo veramente bisogno di tutte queste “care cose”? La mia risposta è sempre più no. Abbiamo bisogno di ricordi, di bei momenti da tramandare, di sensazioni e di esperienze. E, solo ogni tanto, di oggetti che ce li ricordino.
I mandala 3D nascono proprio per questo: ti aiutano a fare pace con il tuo tempo, mettono in ordine le idee, ti fanno staccare dai pensieri. Quando li finisci, guardarli ti riporta alla mente i momenti di benessere di quando li hai fatti.
Durano per il tempo che vuoi, e quando non ne avrai più bisogno li puoi salutare e consegnarli senza pensieri al riciclo, perché sono fatti solo e interamente di carta, e avere la certezza che torneranno a una nuova vita.
Perciò, come avrai capito, il mio augurio per l’anno nuovo non è “tante care cose”, ma di viaggiare leggerə, con tanti pensieri piacevoli, e solo l’essenziale.
Notizie dal giardino
Per me il Natale ha due profumi: di pino, come quello vero che addobbavo da bambina, e di calicantus.
Questo cespuglio florido e resistente fiorisce sempre sotto le feste, e quando ero piccola l’odore delicato e dolciastro dei rami portati dall’orto di mia nonna ci accompagnava fino all’arrivo dei primi fiori.
Sono felice di averlo trovato nel giardino della mia casa nuova, e altrimenti credo che l’avrei piantato. Di tanto in tanto ci litigo perché diventa sempre più grande e contorto, ma non potrei stare senza questo precoce annuncio di primavera!
Nelle newsletter ti parlo del mio giardino, perché mi riserva sorprese in ogni stagione, e prendermene cura (anche se troppo poco, e a fasi alterne) mi aiuta a rallentare e radicarmi alla terra. Spesso ti racconto le stesse cose per immagini anche su Instagram. Seguimi per saperne di più, o leggi le mie storie passate!
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