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{Newsletter} Il giardino che non volevo

Se potessi scegliere dove trasferirmi, qui e ora, andrei senz’altro in città. Non mi mancherebbe l’aria, il silenzio, lo spazio attorno. Non mi mancherebbe neanche il giardino, che non volevo nemmeno. O forse sì.

La mia famiglia ed io viviamo in questa casa da poco. Ci siamo trasferiti nel 2019 (giusto in tempo, mi viene da dire). Prima abitavamo in un appartamento qui vicino, ma poi abbiamo visto questo posto e ce ne siamo invaghiti.
La casa mi piaceva, solo una cosa mi spaventava: il grande giardino. Enorme, a dire il vero, per chi come me è cresciuto con al massimo un terrazzo a disposizione. Avevo giurato e spergiurato che non me ne sarei mai presa cura.

Ma era agosto, e, in mezzo alle zanzare, siamo venuti a raccogliere i fichi.
Poi sono arrivate le melagrane.
Poi un inverno di freddo e lavori è stato seguito da una primavera pazzesca, in cui ho visto le bordure popolarsi di fiori. Tra cui i narcisi, i miei preferiti.
Quando è fiorita la magnolia, con queste corolle che sono quasi ninfee in mezzo all’aria, ero già conquistata.

Mi ha presa la smania di ordine, ho tagliato cespugli e potato alberelli sotto lo sguardo perplesso dei vicini, ho spiantato e ripiantato iris, tulipani e narcisi per poi scoprire che facevano comunque quello che pareva loro.
Soprattutto, man mano che il mio hobby della carta diventava un lavoro, il giardino è stato un’oasi dove rifugiarmi, una fonte di ispirazione, sorprese e gratitudine. È stato un dono inatteso.

Dalle piante ho imparato la pazienza e l’imprevedibilità. Non posso arrabbiarmi come faccio ogni tanto con i figli, non posso strillare “sbrigati” e pretendere di essere obbedita.
Il giardino ha le sue regole, che non sono le mie. Talvolta coincidono, più spesso no. Di sicuro, ogni volta che mi affaccio o che scendo a guardarlo, mi riempie il cuore di gratitudine e meraviglia.
Per questo non vedo l’ora che venga di nuovo primavera.(

Per metterla in alto, ho scelto infatti una foto della primavera scorsa. Viene da un articolo che ho scritto per Be-A e che, giuro, parla di mandala. Se non l’hai ancora visto, te lo consiglio!)

Notizie dal giardino

La situazione, in realtà, è ancora questa: la combinazione di nebbia alla sera e gelo di notte fa sì che la brina resti a imbiancare le piante a lungo.
I rami sembrano ancora spogli, ma affacciandomi alla finestra del piano superiore e vedendo le gemme mi sono commossa.
Per il resto, le foglie degli iris e dei narcisi già fanno capolino, le fragole non hanno mai smesso di fiorire… e io ho un bel po’ di lavori da fare nei prossimi mesi. Ci provo sempre, a fare il giardino più bello che mai!

Spesso nelle stories di Instagram ti parlo del mio giardino, perché mi riserva sorprese in ogni stagione, e prendermene cura (anche se troppo poco, e a fasi alterne) mi aiuta a rallentare e radicarmi alla terraSeguimi per saperne di più, o leggi le mie storie passate!­­­­

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