Tu ce l’hai una Famiglia di Giù? Io sì, per fortuna, una di quelle dove a Natale e Pasqua arrivano persone, cugini e zii di non si sa quale grado, parenti dei parenti, amici dei parenti e parenti degli amici. E un grande tavolo ospita tutti, per ore, noi Eroi della Tavola Allungata!
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Ci sono molti modi per avere i mandala di Fatto con Gioia: puoi acquistarne uno già pronto, in modo da mettere in casa subito un piccolo oggetto da meditazione, imparare con un kit, oppure frequentare un corso.
L’ultima modalità è naturalmente la più completa, perché unisce al piacere della manualità il fatto di avere l’insegnante a portata di mano. Frequentare un laboratorio di mandala ti dà l’occasione di prenderti tempo per te, ma anche molto altro: scopri nell’articolo i 5 motivi (più uno) per cui ne vale la pena.
So che è difficile da credere, ma sono una persona introversa. Se potessi, darei vita e parola ai mandala, e lascerei volentieri che si raccontassero da soli. Ma alla fine ci sono sempre io accanto a ciò che faccio.
Perciò quando prendi in mano un kit o una composizione, sento la responsabilità di ciò che ti sto affidando, vorrei che tu ne fossi felice, ci metto dentro un pezzetto di cuore.
Se potessi scegliere dove trasferirmi, qui e ora, andrei senz’altro in città. Non mi mancherebbe l’aria, il silenzio, lo spazio attorno. Non mi mancherebbe neanche il giardino, che non volevo nemmeno. O forse sì.
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Trovare una parola che ci guidi, nel lavoro o nella vita privata, può aiutarci a orientare i nostri pensieri e le nostre azioni nella direzione che desideriamo. La possiamo decidere in qualunque momento, soprattutto nei periodi di cambiamento o di confusione. Farlo all’inizio di un nuovo ciclo, anche simbolico come può essere il cambiamento dell’anno, può diventare un piccolo rituale per dare forma alle nostre giornate.
Se vuoi seguire anche tu questa tradizione, ti racconto come puoi scegliere la tua “parola dell’anno”.
Fine d’anno, inizio del nuovo. Tempo di bilanci e programmi.
Troppo spesso i bilanci non sono come li vorremmo, non abbiamo realizzato tutto quello che ci eravamo prefissз, oppure qualcosa è andato storto. In queste condizioni non è facile trovare le energie per ricominciare, e spesso bisogna farlo piano piano.
Qualche giorno fa ho fatto una piccola follia: sono partita dalla pianura per andare in provincia di Belluno, in un luogo magico ai piedi delle Prealpi, per visitare un mercatino.
Non uno qualunque a dire il vero: era organizzato e composto solamente da artigiane, che hanno fatto della creatività il proprio lavoro e si sono trasformate in imprenditrici di sé stesse.
Mi presento, sono Elisa. Non Gioia, davvero. Come dico sempre: quel “gioia” nel mio nome è il sentimento, non una persona. E tornando da Abilmente, ogni volta, mi accorgo più forte del perché.
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È tempo di cambiare, di dare aria alle vele e salpare per posti che non si conoscono ancora. È ora di mettersi al comando di questa nave e guidarla con sicurezza, evitando le tempeste che vengono dal mare e da dentro. È ora di pensare a una rivoluzione.
Così si chiamano questi kit mandala: “Rivoluzione”, perché possiamo cambiare le cose e i loro nomi, mettere sottosopra quello che abbiamo sempre pensato, e creare per noi una vita nuova.
Sarà magari una rivoluzione gentile, ma è necessaria. Qui e ora. Questo fiocco di neve (con sette lati) ce lo ricorda.
Tra poco inizierà la fiera, e quest’anno voglio incontrarti in maniera diversa. Con tutte le cose che ci succedono intorno, ho deciso che mi concentrerò sul fare assieme a te il meno possibile. Andiamo a vedere cosa non faremo ad Abilmente (e in tutte le altre occasioni).
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